Campesato-Finiture

sinergia di successo in continua evoluzione

Finiture compare nel 21esimo numero di Sistema Serramento. L’articolo La tua finestra di legno ha già trent’anni, firmato da Sonia Maritan, racconta l’evoluzione produttiva di Campesato Serramenti, azienda di Campodoro in provincia di Padova, che dal 1920 opera nel settore della produzione di serramenti in legno e di cui Finiture è partner storico.

La prima fornitura Finiture di Campesato risale al 1993 e consisteva in un impianto a solvente, commutato poi per lavorare con la vernice all’acqua. Da allora il layout produttivo dell’azienda ha subito costanti implementazioni: due impianti piccoli si sono notevolmente ingranditi, è stato determinante l’inserimento di reciprocatori, poi dei sistemi di recupero e di essiccazione.

Giovanni Sedino, titolare di Finiture, conferma: “La linea che abbiamo progettato per Campesato è sempre stata in evoluzione. Nel 1993 abbiamo installato la prima linea per la verniciatura dei serramenti con prodotti al solvente, composta da rotaia, flow-coating, cabina di spruzzatura e tunnel di essiccazione installato all’interno del capannone. Nel 1997 la linea è stata modificata per permettere la verniciatura con prodotti ad acqua, e quindi sono stati installati due reciprocatori con delle pareti di recupero vernice. Nel 2000 è stato fatto un ulteriore upgrade della linea esistente ed è stato installato un secondo trasportatore dedicato solo all’impregnazione, con un nuovo flow coating con cambio di colore automatico e relativo tunnel di essiccazione, sempre installato all’interno del capannone. Nel 2005, in entrambi i tunnel esistenti è stato installato il sistema di essiccazione LDP, inoltre è stato installato un gruppo di calata per agevolare le operazioni di carico e scarico dei serramenti. Per quanto riguarda l’impianto di finitura, prima dell’installazione del RAS, il cliente caricava tutti i pezzi sulla catena di trasporto, poi venivano avviati i reciprocatori, che applicavano due mani, rispettivamente fondo e finitura. Il giro a vuoto necessario per caricare i serramenti costituiva una perdita di tempo. Inoltre anche il frequente cambio di colore sui reciprocatori era un limite e non si riusciva a ottenere un processo automatico. Per questo, nel tempo abbiamo fatto una modifica alla linea, inserendo una nuova cabina dove lavora il sistema di spruzzatura automatico RAS. Ora l’operatore carica i pezzi prima del RAS, quindi durante il tempo necessario alle operazioni di carico, il robot può già applicare la prima mano di fondo e in seguito le successive mani, senza caricare i pezzi”.

Nel 2016 Campesato sceglie di installare il robot antropomorfo RAS, in gran parte sostitutivo a livello operativo della parte manuale della verniciatura. Perfettamente integrato all’impianto preesistente, RAS garantisce una flessibilità che ben si adatta alle attuali richieste di mercato, fatte di commesse sempre più piccole e varie. Il precedente reciprocatore, pur se più veloce, non faceva fronte alle richieste di frequente cambio di colore. Cambiano anche i tempi di verniciatura e la precisione del lavoro, poiché RAS garantisce l’applicazione dello stesso quantitativo di vernice in ogni angolo della finestra, oltre a poter lavorare sempre anche se non presidiato.

L’esempio di Campesato Serramenti è quello di un’azienda che ha saputo intercettare i bisogni del mercato, investendo oculatamente nelle modifiche del proprio layout produttivo. La pluriennale sinergia con Finiture nasce e cresce proprio grazie alla propensione alla flessibilità e al cambiamento, sempre con l’occhio rivolto alle evoluzioni del futuro.