Trento

Pronto il nuovo impianto di verniciatura per serramenti di Ticò Falegnameria

Si confermano buoni i rapporti commerciali con il nord Italia. L’ultimo impianto di Finiture è stato realizzato a Trento per Ticò Falegnameria. Il processo di verniciatura dei serramenti, in questo caso in legno, parte dalla zona di carico-scarico, dove le operazioni sono agevolate da un gruppo automatico di calata con azionamento a pedale. Una volta appesi, i pezzi vengono trasportati da un impianto di movimentazione barre a doppio punto di aggancio. Le barre portapezzo sono incernierate a carrelli che si muovono nella rotaia inferiore, mentre in quella superiore scorre la catena di traino. Ogni barra è supportata da due carrelli per garantire perfetta stabilità anche in caso di pezzi di grandi dimensioni e non perfettamente centrati. Quando necessario, i carrelli si svicolano dalla catena, la rotaia si sdoppia e le barre si dispongono parallelamente l’una all’altra, formando una zona di accumulo e sosta dei pezzi.

I pezzi passano attraverso un tunnel “Superjet”, un sistema d’impregnazione dinamico per pezzi in movimento in cui il prodotto viene spruzzato da tre rampe di ugelli. La parte in eccesso viene raccolta in una vasca e rimessa in circolo mediante pompa. Il circuito idraulico è costituito da 4 valvole per le funzioni di mandata, aspirazione, carico e scarico. Altre due valvole opportunamente posizionate consentono lo svuotamento totale dei circuiti dopo le fasi di lavaggio.

Una volta impregnati, i profili passano nella cabina di verniciatura a secco, in cui l’abbattimento iniziale dell’over-spray è operato da un filtro in cartone a nido d’ape posto sul fronte della cabina. I fumi di vernice residui sono trattenuti da un filtro in fibra di vetro posizionato dietro al filtro in cartone.

Un compensatore con recuperatore di calore reintegra l’aria espulsa dalle cabine di verniciatura con aria prelevata dall’esterno, opportunamente filtrata e, se necessario, riscaldata. Il recuperatore trasferisce parte del calore dell’aria espulsa a quella fredda in ingresso. L’aria pre-riscaldata viene poi ulteriormente innalzata mediante batteria ad acqua calda fino a raggiungere la temperatura interna del capannone, ma con un notevole risparmio di energia.

Infine, i pezzi attraversano un tunnel di essiccazione con sistema LDP e ventilatori assiali per l’essiccazione di prodotti verniciati all’acqua. Il sistema LDP estrae l’umidità accelerando i tempi di essiccazione. Il movimento d’aria a circuito chiuso comporta un notevole risparmio energetico e riduce i costi di installazione, dal momento che non è necessario espellere l’aria all’esterno.

Il recupero d’acqua avviene tramite un chiarificatore d’acqua di lavaggio. Le acque sporche vengono immesse nel serbatoio superiore dove avviene il processo di flocculazione. L’apertura di una valvola manuale fa scendere l’acqua in un filtro dove si depositano i residui solidi. L’acqua chiarificata e filtrata scende in un serbatoio, da dove può essere prelevata e riutilizzata per il lavaggio.

https://youtu.be/wromWes5HL4

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