Progetto Finestra+ Sostenibile: Identità Delle PMI e Comunicazione

15 giugno 2023, H-Farm di Roncade: Consorzio LegnoLegno presenta Finestra +, il primo progetto nazionale dedicato al serramento sostenibile

Quanto è difficile rispondere alla domanda “Chi sei?”. È un dilemma già a livello personale, tanto più a livello di azienda, intesa come organismo di persone diverse che quotidianamente lavorano alla produzione di un qualcosa che incontri le esigenze di un certo mercato. Spesso la risposta, tanto difficile perché identitaria, soddisfa involontariamente un altro tipo di richiesta, un “Cosa fai?”: “Sono x e faccio x all’interno di un’azienda x che fa x”.
Prendere coscienza di sé stessi all’interno di un organismo complesso come un’azienda e sentirsi parte attiva nel raggiungimento di un obiettivo comune è il primo passo verso la crescita personale e di conseguenza aziendale. Senza identità è difficile costruire qualcosa di positivo, longevo e in continua evoluzione.

Le PMI, spesso a conduzione familiare, portano avanti un’identità che si tramanda di generazione in generazione e che si esprime in un susseguirsi di azioni, ma che spesso è invisibile agli occhi di chi ci lavora internamente e tanto più a quelli che ne hanno una visione esterna (acquirenti, fornitori, finanziatori, ecc…). È un’identità invisibile perché data per scontata.
Riconoscere la propria identità e i propri tratti caratteristici, che nel mercato si traducono in vantaggio competitivo, è il primo passo per abbracciare la sostenibilità nella sua complessità e multidimensionalità (ambientale, sociale e di governance). Investire in sostenibilità è prendere coscienza della propria identità, da cui nasce il rispetto per sé stessi, l’ambiente, la società, il futuro dell’impresa e delle persone che ne permettono ogni giorno l’esistenza. Un’azienda può essere come una famiglia, in cui tutti collaborano con cura affinchè la casa non crolli.
Una volta metabolizzato questo punto di partenza, la sfida è comunicare, sia all’interno che all’esterno. Poche PMI dichiarano di avere una figura interna che si occupi specificamente di comunicazione. Spesso la questione è delegata ad agenzie, che utilizzano metodi più o meno standardizzati. E ancor più spesso la comunicazione è relegata al proprio impegno “green”, che si manifesta nella scelta del colore verde all’interno dei propri canali. La natura ha migliaia di sfumature di colore che possono essere utilizzate per comunicare non solo il proprio impegno green ma anche la coesione e la passione di chi lavora in un’azienda. E molte altre cose.

I vantaggi di una buona comunicazione verso l’esterno sono perlopiù conosciuti, ma è la comunicazione interna che spesso viene sottovalutata. Trasmettere la cultura aziendale permette all’azienda di diventare un organismo autosufficiente e responsabile, meno legato alla figura del proprietario/manager e sempre più fluido nelle sue operazioni e nella capacità di introdurre innovazioni.
Parlare per metafore è importante per comprendersi. Per questo LegnoLegno ha deciso di coinvolgere, all’interno dell’evento del 15 Giugno in H-Farm, Alessia Caroni – Sommelier AIS, giurata in Concorsi Internazionali, Export manager di diverse aziende vitivinicole – per parlare del futuro del vino sostenibile. Un’occasione per unire l’utile al dilettevole ma soprattutto per creare dei parallelismi interessanti e non banali fra due settori apparentemente tanto distanti ma che in realtà hanno molti aspetti in comune: dalle materie prime utilizzate nel processo produttivo, alla gestione perlopiù familiare, al radicamento al territorio.


Attraverso il racconto di tre aziende vinicole proiettate al futuro - che nel settore del vino è il biologico - e alla degustazione di altrettante bottiglie, si è creato un bellissimo momento di condivisione fra tutti i partecipanti e un duetto piacevole fra Alessandro Mora e Alessia Caroni, che hanno fatto emergere connessioni fra aziende vinicole e aziende della filiera del serramento in legno.
Il lungo processo produttivo a tecnologie avanzate di uno Spumante Maso Martis – Blanc de Blanc a metodo classico, 100% Chardonnay - processo lungo anni prima della sboccatura dei lieviti - ha aperto una riflessione sulla capacità di innovazione di alcune aziende della filiera del serramento in legno: CloudFabric e DDX, che ottimizzano le lavorazioni dei pezzi nell’impianto, al fine di limitare i movimenti macchina, Fantacci e Finiture, che introducono innovazioni di processo e di prodotto per risparmiare energia elettrica e termica, Working Process, che utilizza sistemi di rilevazione e ottimizzazione dei consumi energetici degli impianti.
Il carattere forte e particolare - dai sentori minerali e dalle note fruttate di pesca sciroppata e susina - di un Vernaccia di San Gimignano della cantina Il Palagione e le sperimentazioni sul riciclo dei materiali (bottiglie scure in vetro riciclato, tappi ricavati da scarti di canna da zucchero, cartone riciclato per gli imballaggi) ha offerto uno spunto per parlare della rilevanza del riciclato in alcune aziende della filiera del legno, come le sperimentazioni sul vetro riciclato e prodotto da fonti rinnovabili di Saint - Gobain.

Il  trattamento particolare della materia prima del Sangiovese di Monteriggioni, dai sentori fruttati di prugna matura e lego di botte, del podere de l’Assunta - consistente in una prima vendemmia di scarto per permettere ai grappoli rimasti una maggiore concentrazione e quindi un maggiore corpo, nell’allevamento delle vigne ad alberello, secondo i mappali di 200 anni prima, nell’utilizzo di piante leguminose e fiori per fornire al terreno gli elementi necessari, nella lievitazione in campo a botte aperta e nella successiva lievitazione in botti di legno - ha chiamato in causa Gilardi Legnami, che fornisce legnami che naturalmente stoccano CO2 per l’intero ciclo di vita, provenienti da foreste certificate, Cherry Williams, che per le sue vernici ad acqua utilizza materie prime rinnovabili che consentono un taglio di emissioni di CO2 di circa il 45%, Mungo Italia che rispetta attentamente legislazione e protocolli di sostenibilità.
Aprire la mente e accogliere il cambiamento è fondamentale per la crescita delle PMI e prendere spunto da realtà anche distanti dalla propria è un ottimo punto di partenza.

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